“L’inflazione a ottobre ha toccato l’11,9% su base annua, record dal 1984, con un balzo di ben due punti rispetto a settembre. La crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” è addirittura al 12,7%.
Sono dati molto allarmanti: la crescita senza freni dei prezzi sta erodendo il potere d’acquisto dei redditi, a partire da quelli fissi: salari, stipendi, pensioni.
Pesa molto di più sulle famiglie più povere. E sta allargando ulteriormente le disuguaglianze tra gli italiani.
Il nuovo governo ha a disposizione circa 10 miliardi di maggiori entrate per il 2022. Un pacchetto di risorse che può essere rafforzato ulteriormente prorogando (e migliorando nella sua efficacia) la tassa sugli extra profitti.
Questi soldi vanno usati subito per compensare almeno in parte il caro bollette che si sta abbattendo su famiglie e imprese, prorogando il credito d’imposta per le imprese (che scade a fine novembre) e il taglio delle accise sui carburanti (che scade il 18 novembre). Il bonus sociale luce e gas andrebbe ulteriormente rafforzato, come aveva iniziato a fare il governo precedente, ampliando la platea delle famiglie che ne beneficiano.
Alle misure compensative vanno affiancati sempre più interventi sul lato dei prezzi: come PD abbiamo presentato da tempo le proposte di un tetto nazionale al prezzo dell’elettricità (distinguendo tra quella prodotta da gas e da altre fonti) e di un contratto di fornitura di energia a prezzi calmierati per le famiglie (“contratto luce sociale”).Chiediamo di confrontarci su questo: non su misure insensate e controproducenti come l’aumento del tetto per l’uso dei contanti o la cancellazione delle sanzioni per i no vax (autentiche fesserie, che la Meloni farebbe bene a lasciar perdere il prima possibile) ma su come affrontare al meglio i problemi concreti degli italiani”. Così su Facebook il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.