“I dati Ocse sul cuneo
fiscale in Italia sono sconfortanti: nel 2024 il cuneo nel
nostro Paese e’ risalito al 47,1 per cento, il livello piu’
elevato dal 2019 e il quarto piu’ alto tra i 38 Paesi Ocse.
Questi dati evidenziano una volta di piu’ l’enorme carico
fiscale e contributivo che grava sui lavoratori dipendenti
italiani e che schiaccia verso il basso le loro buste paga
nette”, afferma in una nota Antonio Misiani, responsabile
Economia nella segreteria nazionale nel Pd. “E’ il frutto
avvelenato di un sistema fiscale totalmente squilibrato a
danno dei dipendenti, che versano una quota del tutto
sproporzionata del gettito complessivo dell’Irpef e dei
contributi sociali. Il cuneo fiscale cosi elevato e’ uno dei
fattori che determinano la stagnazione dei salari nel nostro
Paese e l’impoverimento di milioni di lavoratori, le cui
retribuzioni nette sono sempre piu’ spesso del tutto
inadeguate a garantire un tenore di vita dignitoso. Fino a
quando il governo Meloni continuera’ a mettere la testa
sotto la sabbia, scappando dal confronto politico sulla
questione salariale?”, conclude.