“Mario Draghi oggi ha toccato un punto cruciale: ogni progetto di rafforzamento della difesa europea deve passare obbligatoriamente da una stretta condivisione tra i Paesi dell’Unione delle decisioni di approvvigionamento e dei progetti di investimento”. Lo dice il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del PD. “In assenza di questo – prosegue Misiani – ogni aumento di spesa su base nazionale rischia di provocare, come ha evidenziato lo stesso Draghi, una impennata dei prezzi e delle importazioni dei sistemi d’arma. È per questo che il piano della Von der Leyen va radicalmente cambiato, come sta sostenendo il PD. Accrescere la capacità di deterrenza europea è necessario, ma è un errore affidare l’ottanta per cento di questo sforzo all’incremento dei bilanci nazionali della difesa, per di più senza alcun vincolo di coordinamento su scala europea. Non possiamo permetterci di disperdere in mille rivoli le risorse pubbliche. Dobbiamo mettere al centro del piano gli strumenti comunitari, finanziati da debito comune e dedicati a progetti di carattere sovranazionale”.


Ne Parlano