“La guerra commerciale scatenata da Trump
rischia di provocare un disastro. L’Italia nel 2024 ha esportato
negli USA merci per 65 miliardi, con un saldo positivo di 39
miliardi. Una parte importante dei prodotti venduti agli americani
sono veicoli e componenti automobilistici, un settore già in forte
sofferenza”. Antonio Misiani, responsabile economico del Partito
Democratico, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le
conseguenze dei dazi al 25% sulle auto annunciati dal presidente
degli Stati Uniti Donald Trump.
“La prima cosa da fare è lavorare perché l’Europa risponda con una
voce sola, adottando contro misure proporzionate. Con Trump
bisognerà negoziare ma tenendo la schiena dritta, non certo con un
atteggiamento arrendevole e subalterno. La seconda priorità è
aprire nuovi mercati per l’export italiano. Il trattato Mercosur
di libero scambio con l’America del Sud va in questa direzione e a
mio parere va ratificato, prevedendo adeguate compensazioni per
gli agricoltori europei”.

“L’Italia deve fare sentire la propria voce in Europa: è l’unica
strada possibile per difendere i nostri interessi nazionali.
L’atteggiamento del governo Meloni su tutte queste partite ci
preoccupa molto: i contrasti interni alla maggioranza, il
condizionamento esercitato dalla posizione filo-Trump della Lega,
le ambiguità e le incertezze sugli accordi di libero scambio e gli
atteggiamenti eccessivamente morbidi di alcuni ministri rischiano
di avere effetti deleteri, indebolendo il ruolo del nostro Paese.
Non ce lo possiamo permettere”, conclude Misiani.


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