“Il programma Transizione 5.0 annunciato trionfalmente dal ministro Urso è a ‘carissimo amico’, stando a quello che riportano gli organi di informazione. È un problema molto grave, perché mentre l’economia italiana si è fermata, l’incapacità e i ritardi del governo Meloni stanno paradossalmente rallentando proprio le misure che potrebbero rilanciarla. Serve fare chiarezza al più presto. Urso e Fitto vengano in Parlamento, ci spieghino i motivi di questa situazione” dichiara Antonio Misiani, senatore e responsabile Imprese del PD. Secondo Misiani “la revisione del PNRR italiano è stata approvata dalla Commissione UE il 24 novembre. Sono passati quasi tre mesi ma la novità più enfatizzata dalla propaganda governativa, il programma Transizione 5.0, che destina 6,3 miliardi per finanziare attraverso crediti d’imposta gli investimenti delle imprese per l’efficienza energetica e la sostenibilità, è rimasto finora nel mondo delle chiacchiere. Il problema deriverebbe da un disallineamento tra il bilancio di cassa e quello di competenza, che renderebbe la tempistica di utilizzo dei crediti d’imposta non compatibile con il timing del Piano, il cui orizzonte temporale si ferma alla metà del 2026. Se queste indiscrezioni fossero confermate, il programma di incentivi rischierebbe di finire su un binario morto. È urgente un chiarimento da parte del governo: vogliamo capire quali sono i nodi aperti e le eventuali soluzioni alternative. Le imprese italiane non possono essere lasciate a bagnomaria, a maggior ragione in una fase di stagnazione che richiede l’attivazione di tutti gli strumenti utili per fare ripartire l’economia”.