“Il ministro Giorgetti è davvero simpatico: sembra un passante, quando se la prende contro il PNRR che da ministro di Draghi ha contribuito a scrivere, e con il patto di stabilità che da ministro della Meloni ha negoziato e approvato a Bruxelles. Battute a parte, da Giorgetti ci aspettiamo in tempi brevi un pieno coinvolgimento del Parlamento e delle forze sociali sulla prossima manovra finanziaria ma soprattutto sul negoziato in corso con la commissione UE sul piano strutturale di bilancio, che va presentato entro il prossimo 20 settembre. Il piano non può essere trattato come un passaggio burocratico qualunque, perché vincolerà per sette anni l’Italia ad un percorso estremamente impegnativo di riequilibrio dei conti e di riforme strutturali. Di tutto questo oggi non sappiamo nulla. Nulla sulla traiettoria di riferimento trasmessa dalla UE, che abbiamo chiesto a Giorgetti di rendere pubblica. Nulla sulle riforme che il governo ha intenzione di scrivere nel piano. Ad oggi, è Giorgetti che sta seguendo il modello del Gosplan sovietico, mantenendo tutte queste informazioni rigorosamente secretate nelle stanze MEF. La presentazione del piano di bilancio è un passaggio chiave per la politica economica e sociale dei prossimi anni. Al ministro Giorgetti chiediamo trasparenza e partecipazione. In una parola (sovietica): “glasnost”. Così il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.
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