“Il ministro Giorgetti sulle prospettive dei conti pubblici deve fare un’operazione di trasparenza, trasmettendo al Parlamento la traiettoria di riferimento comunicata all’Italia dalla Commissione UE. Lo scenario a tinte rosa dipinto dal ministro di fronte all’assemblea ABI, sostenendo che l‘osservanza delle nuove regole fiscali europee è un obiettivo raggiungibile che non richiede una manovra lacrime e sangue, contrasta con le valutazioni della maggior parte degli addetti ai lavori e con le simulazioni dell’Ufficio parlamentare di bilancio, che evidenziano la necessità per l’Italia di un consolidamento dei conti pubblici molto ambizioso, pari a 10-12 miliardi l’anno per sette anni di fila, fino a conseguire un saldo primario in forte avanzo”. Lo dichiara il sen. Antonio Misiani, responsabile economico del Pd.
“Il governo dovrà finanziare politiche invariate per circa 20 miliardi di euro annui – aggiunge – mantenere un elevato livello di investimenti pubblici anche dopo la fine del PNRR e individuare risorse aggiuntive per una serie di servizi pubblici essenziali in evidente debito di ossigeno, a partire dalla sanità e la scuola. Da ultimo, richiederanno ulteriori, importanti finanziamenti anche gli impegni assunti pubblicamente dalla premier Meloni in materia di spese per la difesa”.
“Chiederemo al ministro Giorgetti con un’interrogazione parlamentare di motivare il suo ottimismo, trasmettendo alle Camere i contenuti della “traiettoria di riferimento” assegnata dalla Commissione europea all’Italia – conclude Misiani – La pubblicazione della traiettoria è una operazione trasparenza indispensabile per avviare in tempi brevi l’ampio dibattito nelle sedi istituzionali e con le parti economiche e sociali previsto dalle nuove regole della governance economica UE in vista della definizione del Piano pluriennale di bilancio, da presentare a Bruxelles entro il 20 settembre”.


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