“Con un freddo e burocratico SMS, come la
peggiore multinazionale, 169 mila famiglie sono state
ufficialmente lasciate a piedi dal governo Meloni. Reddito di
cittadinanza sospeso nell’attesa, come recita il messaggio, di una
“eventuale presa in carico” (ad agosto…) da parte dei servizi
sociali. Che in tanti comuni sarà solo sulla carta, visti i buchi
nell’organico degli assistenti sociali. Nel frattempo, la
discussione sulla legge per il salario minimo proposta dal PD e
dalle altre forze di opposizione è stata rinviata a settembre con
l’obiettivo di farla finire su un binario morto. Quanto alla
riforma fiscale, in via di approvazione in Parlamento, allarga a
tal punto la possibilità di evadere che il governo ha deciso di
abbandonare gli obiettivi di recupero dell’evasione previsti
inizialmente dal Pnrr. Mese dopo mese, provvedimento dopo
provvedimento, viene a galla la reale idea di Nazione della destra
che ci governa: i più deboli abbandonati al loro destino, i più
furbi premiati e coccolati. Dicono di stare dalla parte del
popolo. Ma quando arriva il momento di decidere, scelgono sempre e
comunque di difendere chi sta meglio”. Così in una nota Antonio
Misiani, responsabile Economia nella segreteria PD