Mozione Pd a Senato e Camera

”Il governo si attivi con urgenza, con il coinvolgimento degli enti territoriali, delle associazioni di categoria, dei Sindacati, delle istituzioni bancarie e dei vari soggetti interessati dal blocco della cessione dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi, al fine di individuare modalità e soluzioni definitive di acquisto sia dei crediti pregressi già nei cassetti fiscali sia dei crediti che verranno maturati relativamente ai cantieri già in corso sino al loro completamento; ad adoperarsi per dare concreta e immediata attuazione alla Piattaforma finanziaria annunciata in occasione della conversione in legge del decreto legge 16 febbraio 2023, n. 11, necessaria a garantire l’assorbimento dei crediti “incagliati” e a liberare il plafond fiscale delle banche in modo da far ripartire il mercato;
ad adottare iniziative urgenti volte a superare definitivamente gli ostacoli che attualmente bloccano la circolazione dei credili fiscali anche mediante la possibilità per gli istituti bancari, nell’ambito della propria attività di raccolta dei versamenti tributari dei cittadini, di poter utilizzare attraverso i modelli F24 le quote annuali dei crediti detenuti per compensare una percentuale, precedentemente fissata; oppure, attraverso il coinvolgimento di CDP Spa o con altre soluzioni condivise con le associazioni di categoria e l’Abi, evitando per tale via il fallimento di migliaia di imprese e la perdita di numerosi posti di lavoro nel settore delle costruzioni e della filiera;
a riconoscere la possibilità per Regioni ed enti locali di assumere un ruolo attivo nella circolazione dei crediti fiscali derivanti da interventi di cui all’art. 119 del Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34, effettuati da imprese aventi sede legale ed operativa sul territorio e in riferimento ad immobili ubicati sul medesimo territorio”. È questo l’impegno che una mozione del Pd, a prima firma Antonio Misiani al Senato e Ubaldo Pagano alla Camera, chiede al governo per fare in modo che si sblocchi la vicenda dei crediti incagliati relativi al Superbonus 110.
La risoluzione di tale problema “rappresenta la prima e più urgente questione da risolvere, con immediatezza ed in via definitiva, al fine di scongiurare il rischio di una crisi sistemica per la nostra economia e il collasso delle nostre micro, piccole e medie imprese che operano nel settore delle costruzioni chiamate anche a partecipare alla realizzazione dei progetti del PNRR”.


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