“L’evocazione delle possibili dimissioni
del ministro Giorgetti in relazione all’esito del ricorso al TAR
di UniCredit contro la Golden power è una sconcertante e
inaccettabile forma di pressione nei confronti della magistratura
amministrativa. L’unica cosa buona che a questo punto può fare il
governo è semmai togliere di mezzo la golden power contro
UniCredit, che giuridicamente non sta né in cielo né in terra. Ci
auguriamo che il governo faccia chiarezza in tempi rapidi,
smentendo con la massima nettezza quanto è stato riportato da
alcuni organi di informazione. Come abbiamo evidenziato in più
occasioni, la posizione iper-interventista assunta dal governo su
risiko bancario è indifendibile. La golden power decisa in merito
all’operazione pubblica di scambio Unicredit-BMP rappresenta
l’ennesima forzatura, una iniziativa del tutto impropria e
insostenibile dal punto di vista giuridico. Revocarla è l’unica
cosa giusta da fare”. Così in una nota Antonio Misiani,
responsabile Economia nella segreteria nazionale del Pd.