“Ancora una volta, il GOVERNO MELONI colpisce duramente i settori piu’ innovativi del nostro Paese, dimostrando una totale mancanza di visione per il futuro. Con il comma 2 dell’articolo 4 del disegno di legge di bilancio, l’esecutivo ha deciso di aumentare del 61% il carico fiscale sulle attivita’ legate alle criptovalute, innalzando l’aliquota sulle plusvalenze dal 26 al 42 per cento. Un colpo mortale per uno dei settori a livello globale piu’ in crescita, ampiamente utilizzato dai giovani. Un intervento che va contro ogni principio di armonizzazione fiscale, perche’ l’aliquota scelta e’ nettamente superiore a quelle che gravano sulle altre attivita’ finanziarie. Ma non e’ tutto: lo stesso articolo 4 introduce, al comma 1, anche una modifica peggiorativa della Web Tax, che non sara’ piu’ applicata solo alle grandi aziende multinazionali con ricavi di almeno 750 milioni di euro a livello globale e 5,5 milioni in Italia. Entrambi i tetti saranno eliminati, e questo significa che il prelievo del 3% sui servizi digitali riguardera’ tutti gli operatori del settore, dai giganti alle piccole imprese digitali. Questo GOVERNO dimostra di essere pronto a sacrificare ogni opportunita’ di crescita del digitale e dell’innovazione sull’altare delle entrate fiscali, distruggendo un ecosistema vitale per il futuro del Paese. Invece di incoraggiare l’innovazione e sostenere il nostro tessuto imprenditoriale, il GOVERNO ha deciso di colpire chi tenta di investire nel futuro. Queste misure fiscali sono una mannaia che si abbatte sulle crypto-attivita’ e sui servizi digitali legali, spingendo chi oggi opera con trasparenza verso soluzioni estere o, peggio ancora, nell’illegalita’. Queste politiche fiscali metteranno a rischio l’intera economia digitale del Paese, favorendo la fuga di talenti e capitali all’estero. Colpire il settore delle criptovalute e allargare indiscriminatamente il campo di applicazione della Web Tax significa lasciare l’Italia indietro, condannandola a essere fanalino di coda rispetto al resto d’Europa. Giovani, innovatori, piccoli imprenditori: tutti rischiano di pagare le conseguenze di un GOVERNO incapace di guardare al futuro. Le piccole e medie imprese digitali, che rappresentano il motore dell’innovazione, verranno schiacciate sotto il peso di un fisco miope e distruttivo, penalizzando importanti opportunita’ di crescita e sviluppo per le nuove generazioni. Chiediamo a gran voce un ripensamento immediato di queste misure. Non possiamo permettere che la tassazione sulle crypto e sui servizi digitali diventi l’ennesimo ostacolo alla crescita del nostro Paese. Il futuro non si tassa, si costruisce!”. Cosi’ in una nota Antonio Misiani della segreteria PD, responsabile Economia, finanze, imprese e infrastrutture.
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