“Siamo contrari al programma di privatizzazioni,
in un’ottica di politica industriale: il
governo le fa per fare cassa, ma fare cassa svendendo il
patrimonio delle partecipazioni pubbliche espone il rischio di
un forte indebolimento del ruolo dello Stato nelle politiche
industriali”. Lo ha detto il responsabile economia del Pd,
Antonio Misiani, alla direzione Pd, in corso al Nazareno,
esponendo la contromanovra. “Serve un grande piano casa per
riqualificare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica:
allochiamo lì i 12 miliardi per il ponte sullo Stretto. Sul tema
sanità e dei diritti, la nostra proposta, condivisa con le
opposizioni, è uno stanziamento aggiuntivo di 4 miliardi, che
manterrebbe il livello della spesa sanitaria almeno a quello del
2023 e affronterebbe nodi chiave per un rilancio vero del
sistema sanitario pubblico”. Quello del Pd è “un insieme di
proposte ambiziose. Indichiamo emendamento per emendamento le
coperture, dove andare a prendere i soldi. E’ vero che la
coperta è corta ma il governo non ha provato ad allungarla: mi
rifiuto di pensare che non si possano recuperare risorse
dall’evasione o dai 23 miliardi di euro per sussidi
ambientalmente dannosi, o da una revisione seria della spesa”.
“Vogliamo riproporre le proposte contro il caro vita, la proroga
del regime di maggior tutela luce e gas, che non costa
all’erario, il tema del congelamento dell’indicizzazione degli
affitti, la proroga al 2024 del potenziamento del bonus luce e
gas e il rifinanziamento del bonus per agevolare l’acquisto
degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale. Riproporremo
le misure sul caro scuola e altre che vadano nella direzione
sulla difesa del potere di acquisto”. Misiani ha poi parlato di
“incentivi per il fotovoltaico, voucher per la digitalizzazione
delle pmi e un grande fondo da 22 miliardi per accompagnare le
imprese nella conversione ecologica”.


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