“Gli emendamenti presentati sono un bagno di sangue. Maxi-aumento IVA e accise (+9,4 miliardi nel 2020, che si aggiungono ai 13,7 già previsti; +13,2 nel 2021, che si aggiungono ai 15,6 già previsti). Tagli a reddito di cittadinanza (-1,9 miliardi) e quota 100 (-2,7).
La ciliegina sulla torta (avariata) del governo Lega – 5Stelle sono i 2 miliardi di fondi “congelati”, che si aggiungono ai 10,3 miliardi tra tagli di spesa e maggiori entrate. Il dietrofront dei “sovranisti” all’amatriciana vale 12,3 miliardi.
L’IVA non aumenterà” dice Luigi Di Maio. È lo stesso millantatore che diceva “non arretreremo di un millimetro” e “meglio far cadere il governo che rinunciare al deficit al 2,4 per cento”. Così il senatore Antonio Misiani, capogruppo Pd in commissione Bilancio commenta gli emendamenti presentati dal governo alla manovra


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