“Se il buon giorno si vede dal mattino, abbiamo di che essere preoccupati.
Il governo italiano ieri ha confermato non solo di essere del tutto
impreparato ad uno scenario di crisi annunciato da mesi, ma anche di non
avere la più pallida idea di come affrontare l’emergenza economica
determinata dalle folli politiche protezionistiche decise dagli amici
americani di Meloni e Salvini. La prima riunione della ‘task force’ di
Palazzo Chigi ha prodotto, infatti, come unico risultato un comunicato che
è una vera e propria fiera di banalità, un concentrato di aria fritta allo
stato puro: dall’affermazione che ‘una guerra commerciale non
avvantaggerebbe nessuno’ (senza nemmeno la decenza di ricordare che la
guerra dei dazi è stata scatenata dal presidente Trump) all’impegno di
‘affrontare il tema con determinazione e pragmatismo’ (e ci mancherebbe
altro…), fino alla parte dedicata agli strumenti per sostenere le imprese,
che si sostanzia nell’ennesima tirata strumentale contro le ‘regole
ideologiche e poco condivisibili del Green Deal’ e per la semplificazione
del quadro normativo. Non una parola sulle possibili misure concrete per
sostenere le imprese esportatrici, sui passi da compiere per diversificare
i mercati di sbocco, sugli interventi per sostenere i lavoratori dei
settori più colpiti. Così proprio non va. È tempo che il governo Meloni si
svegli dal suo torpore e metta a terra un piano credibile per affrontare la
crisi. Le imprese e i lavoratori non sanno che farsene delle chiacchiere e
della propaganda”. Così in una nota Antonio Misiani, responsabile Economia
nella segreteria Pd.


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