“L’apertura della procedura per disavanzo eccessivo a carico dell’Italia segna l’avvio di una fase molto difficile per il nostro Paese”. Lo dichiara il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, che aggiunge: “Il governo finora ha fatto melina, presentando un DEF solo tendenziale e tenendo nascoste le proprie intenzioni, ora le carte vanno messe in tavola”.
“Tra pochi giorni – prosegue il parlamentare dem – Bruxelles trasmetterà al MEF la cosiddetta traiettoria di riferimento, la base per negoziare il Piano strutturale di bilancio di medio periodo previsto dal nuovo Patto di stabilità e crescita. Chiederemo al ministro Giorgetti di rendere pubblica la traiettoria proposta dalla Commissione europea e di avviare da subito un confronto con il Parlamento e con le parti sociali sulle priorità di politica economica. Come ha ricordato oggi la presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, – spiega Misiani – lo sforzo di consolidamento per l’Italia derivante dalle regole europee avallate dal governo Meloni potrebbe essere compreso tra 0,5 e 0,6 punti di PIL annui: 10-12 miliardi di correzione ogni anno per i prossimi sette anni. È un percorso molto duro, che renderà assai ardua la costruzione della prossima legge di bilancio e avrà pesanti conseguenze economiche e sociali. È ora che il governo espliciti la sua strategia. Ammesso che ne abbia una”, conclude il senatore Pd.