“Al gran mix di propaganda e menzogne
della presidente Meloni siamo purtroppo abituati. Quello che però
non accetteremo mai è la presa in giro delle persone su questioni
che toccano la loro carne viva. La sanità è la primo di queste”.
Lo afferma in una nota Antonio Misiani, responsabile Economia
nella segreteria nazionale del Pd.
“A fronte di liste di attesa sempre più lunghe, di una spesa
delle famiglie per la sanità privata sempre più onerosa e di 4
milioni e mezzo di italiani che rinunciano a curarsi perché non
se lo possono permettere, il fondo sanitario nazionale in
rapporto al PIL nel 2025 – osserva l’esponente dem – scenderà al
minimo storico. Questo è l’unico dato che conta, al di là delle
chiacchiere e degli specchi su cui la premier si arrampica”.
“Le pensioni minime – prosegue Misiani – sono un altro punto
dolente, per il quale sarebbe meglio evitare di parlare a
sproposito. I pensionati con la minima nel 2025 avranno un
aumento di solo tre euro al mese (cioè dieci centesimi al giorno)
rispetto al 2024. Bisognerebbe avere maggiore rispetto, di loro.
Oggi, purtroppo, la premier non ne ha avuto neppure un briciolo”.