Al Ministro dell’interno
Premesso che:
il giorno 19 novembre 2014, sono stati trovati affissi cinque manifesti che annunciavano la morte del giudice del Tribunale di Latina Lucia Aielli. I manifesti dall’evidente intimidatorio sono stati attaccati, come riportato anche dagli agenti della Questura di Latina, presso l’Istituto scolastico frequentato dalle figlie del magistrato;
si tratta, anche in considerazione del luogo scelto per l’affissione delle cinque finte epigrafi di un gravissimo atto intimidatorio nei confronti di un giudice già minacciato in passato nel corso di alcuni importanti processi. Il testo dei manifesti recitava testualmente: “I colleghi magistrati del Tribunale di Latina annunciano il decesso del giudice Lucia Aielli. Le esequie si terranno nel giorno 28 novembre”;
considerato che,
nell’ultimo anno per ben due volte estranei hanno tentato di introdursi illegalmente nell’abitazione del giudice Aielli. In un primo caso è stato consumato un furto, mentre nel secondo l’obiettivo della tentata incursione, durante la quale è stato manomesso il sistema d’allarme, è rimasto sconosciuto;
il giudice Aielli ha inoltre ricevuto ulteriori minacce nel corso del processo denominato Caronte;
Premesso che:
il giorno 19 novembre 2014, sono stati trovati affissi cinque manifesti che annunciavano la morte del giudice del Tribunale di Latina Lucia Aielli. I manifesti dall’evidente intimidatorio sono stati attaccati, come riportato anche dagli agenti della Questura di Latina, presso l’Istituto scolastico frequentato dalle figlie del magistrato;
si tratta, anche in considerazione del luogo scelto per l’affissione delle cinque finte epigrafi di un gravissimo atto intimidatorio nei confronti di un giudice già minacciato in passato nel corso di alcuni importanti processi. Il testo dei manifesti recitava testualmente: “I colleghi magistrati del Tribunale di Latina annunciano il decesso del giudice Lucia Aielli. Le esequie si terranno nel giorno 28 novembre”;
considerato che,
nell’ultimo anno per ben due volte estranei hanno tentato di introdursi illegalmente nell’abitazione del giudice Aielli. In un primo caso è stato consumato un furto, mentre nel secondo l’obiettivo della tentata incursione, durante la quale è stato manomesso il sistema d’allarme, è rimasto sconosciuto;
il giudice Aielli ha inoltre ricevuto ulteriori minacce nel corso del processo denominato Caronte;
si chiede di sapere:
quali misure urgenti il Ministro intenda adottare per garantire la massima tutela e la sicurezza personale del giudice Aielli e dei suoi familiari;
quali misure urgenti intenda adottare al fine di garantire la massima tutela e sicurezza dei magistrati che risultano oggi esposti sul fronte della lotta alla criminalità organizzata nel territorio di Latina.