‘Sin dallo scorso luglio avevo chiesto la presenza della Commissione antimafia, di cui sono componente, a Latina. Una presenza necessaria in ragione di una evidenza sempre più preoccupante di episodi di intimidazione culminati nelle minacce alla dottoressa Aielli. Questa presenza è un segno forte della volontà delle istituzioni e del Parlamento di mettere i riflettori su una provincia, quella pontina, in cui le infiltrazioni della malavita organizzata sono ormai conclamate e, per certi aspetti, si sono fatte anche sfrontate. Alzare il tiro su di un magistrato mette in risalto il grado di pericolosità raggiunto. Dobbiamo cogliere l’occasione della presenza della commissione per accendere i riflettori sulla malavita a Latina e ad Aprilia oltre a quanto sappiamo sul sud pontino. Proprio nell’area meridionale della provincia pontina è urgente che venga riunito al Tribunale di Latina. Salvare il tribunale sub provinciale di Cassino spostando l’area del sud pontino su Cassino è illogica, crea problemi alle forze dell’Ordine che hanno i comandi a Latina e fanno riferimento alla procura di Cassino. Le notizie di reato del sud pontino non hanno alcun seguito perché Cassino non e’ stata mai attrezzata. L’audizione mi da anche l’occasione per sottolineare l’azione forte ed incisiva del Questore De Matteis in particolare e di tutte le forze dell’ordine ad arginare la presenza della malavita organizzata. Nel corso dell’audizione che inizierà domani alle 11 verranno ascoltati, oltre alla dottoressa Aielli (a cui sono solidale sul piano personale e istituzionale), i responsabili della sicurezza di questa provincia. La vicinanza con aree ad alta concentrazione di malavita organizzata, la presenza storica di personaggi che di quel mondo rappresentano i vertici, la possibilità di portare qui flussi finanziari importanti per investimenti in quell’area grigia che consente alle organizzazioni mafiose di moltiplicare gli utili sono terreni su cui dobbiamo alzare la forza investigativa e repressiva. Colgo l’occasione per sottolineare la grande mobilitazione civile che ha visto migliaia di giovani e di cittadini scendere in piazza a testimoniare la solidarietà con il giudice Aielli. La difesa di questa parte sana e maggioritaria della comunità pontina è la ragione profonda che deve impegnare le istituzioni a non abbandonare il campo. La commissione parlamentare antimafia, ringrazio la presidente Bindi della sensibilità dimostrata accettando e organizzando questa missione, è un passo significativo per ottenere una presenza forte della Stato a tutela dei cittadini e della intera comunità pontina’. Lo dichiara in una nota il senatore della Commissione Antimafia, Claudio Moscardelli.

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