“La nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza fissa alcuni obiettivi assolutamente condivisibili: misura di decontribuzione per occupazione giovanile; sostegno ad investimenti pubblici e privati in particolare infrastrutture, industria 4.0 e incentivi per edilizia; rinnovo contratti degli statali, contrasto alla povertà con risorse aggiuntive per 600 milioni per il reddito inclusione sociale. Si disinnesca ha aggiunto Moscardelli la clausola di aumento dell’IVA evitando aumento della pressione fiscale con effetti recessivi”. Così il senatore del Pd Claudio Moscardelli della Commissione Finanze e Tesoro intervenendo in discussione generale su NaDEf
“Il Governo – sottolinea Moscardelli – deve aumentare le risorse per la decontribuzione per i giovani. La disoccupazione giovanile al 35% è inaccettabile anche a fronte di una emigrazione di giovani umiliante. Le analisi fatte nella nota in presenza dell’uscita dal QE o di shock sui mercati con innalzamento dello spread vedono il nostro Paese reagire bene e gestire positivamente gli scenari avversi. Sullo scenario di instabilità politica dopo il voto le previsioni sono invece molto più difficili. Aggredire la disoccupazione giovanile da subito può contribuire molto ad evitare l’instabilità politica con il voto del 2018”.
“Sul tema investimenti pubblici – ha aggiunto il parlamentare dem – occorre una spinta decisa. La nostra robusta ripresa avviene senza il contributo degli investimenti pubblici che possono dare una spinta enorme alla crescita economica. Gli Investimenti privati, attraverso incentivi in innovazione del sistema industriale con il piano industria 4.0, sono molto cresciuti ma oggi aiutano principalmente la punta della nostra industria che produce l’80% dell’export italiano. Abbiamo bisogno di investire nel centro sud in poli di ricerca capaci di ampliare la platea di industrie partecipi della quarta rivoluzione industriale. Assurda la rinuncia di Roma a candidarsi per l’EMA avendo il Polo chimico farmaceutico del Lazio sud il doppio del fatturato per l’export della Lombardia. Investire nel centro sud in infrastrutture e logistica è decisivo per estendere la base produttiva della nostra crescita. Per il centro sud infrastrutture e logistica hanno una valenza doppia in quanto sono interventi indispensabili per colmare il gap con il nord del Paese e possono sfruttare la grande opportunità che deriva dalla nuova centralità del Mediterraneo nel commercio mondiale”.


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