“Con l’ok al Dl banche si modernizza il nostro ordinamento rendendo più veloci le procedure e favorendo maggiore disponibilità di risorse per finanziare le imprese e l’economia reale. Il provvedimento introduce elementi di riequilibrio funzionali del sistema giuridico ed economico in grado di favorire un effettivo fattore di sostegno all’economia reale, contribuendo al rilancio del tessuto produttivo del Paese. Si bilanciano gli interessi in gioco salvaguardando i principi di buona fede e correttezza contrattuale.

Per quanto riguarda le ricadute sul sistema produttivo, vorrei ricordare un dato. Se la situazione italiana relativa ai crediti in sofferenza presenta delle peculiarità rispetto agli altri Paesi, una risposta coerente non può che muoversi lungo due direttrici: a) velocizzare il recupero dei crediti delle banche verso le imprese, allineando i tempi italiani alle richiamate best practices internazionali; b) rendere più flessibile il sistema delle garanzie che assistono i finanziamenti, in modo da facilitarne l’ottenimento da parte delle imprese.

La normativa introdotta oggi in discussione è costruita intorno a queste due direttrici, rispondendo così a all’esigenza più volte rappresentata dalla classe imprenditoriale, ossia restituire efficienza e redditività al sistema creditizio in modo da garantire maggiore disponibilità di credito e migliori condizioni, a beneficio dell’economia reale. In particolare, le misure adottate potranno avere un impatto positivo non solo per l’apertura di nuove linee di finanziamento, ma anche per la rinegoziazione dei finanziamenti in essere.

Nell’attuale contesto economico, è determinante assicurare che, a fronte di una corsia accelerata per il recupero dei crediti, si introducano presidi in grado di generare benefici concreti per le imprese in termini di ammontare, costo e durata dei finanziamenti, che dovranno risultare maggiormente sostenibili per le stesse imprese, contribuendo, in coerenza con la linea adottata dalla BCE, a delineare una politica nazionale per il credito anti ciclica”. Lo dichiara il senatore del Pd Claudio Moscardelli della Commissione Finanze e Tesoro a Palazzo Madama.


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