“Il dato della Sicilia presenta un elemento chiaro: la divisione del Centrosinistra ha reso possibile la vittoria del Centrodestra”.
E’ quanto afferma in una nota il senatore del Partito democratico Claudio Moscardelli.
“Il candidato sostenuto dal PD Micari ha 9 punti percentuali meno della coalizione – sottolinea l’esponente pd – Se ci fosse stata l’unita’ del Centrosinistra non avremmo subito il voto disgiunto che è stato così alto perché si è percepita chiaramente la sconfitta . Inoltre , non solo si sarebbe sommato il voto di coalizione del Centrosinistra con il voto di Fava raggiungendo il 35% , l’unità avrebbe accreditato una nostra possibile vittoria e incrementato il dato della somma dei voti riportati dai due candidati divisi e perciò indeboliti. Nonostante le difficoltà del voto per un giudizio di insoddisfazione per il governo regionale della Sicilia, con ogni probabilità le elezioni in Sicilia si sarebbero vinte seguendo lo schema già vincente a Palermo. Il PD ha aderito a questo schema con candidatura proposta da Orlando con un’alleanza uguale a quella di Palermo comprendente Sinistra, PD e AP. La scelta di Fava di candidarsi incomprensibile e come unica conseguenza ha favorito nettamente la vittoria di Musumeci che mai sarebbe arrivato alla percentuale attuale” conclude Moscardelli.