“Abbiamo ascoltato e apprezzato le parole della presidente della Rai Monica Maggioni e del direttore generale Campo Dall’orto in merito all’intervista a Riina jr andata in onda ieri sera a Porta a Porta. Mi sembra abbiano compreso che le critiche che sono giunte da tutte le forze politiche ed in particolare dai membri della commissione Antimafia non fossero critiche volte a colpire la liberà di stampa che va assolutamente tutelata. Ma proprio per questo, e per la tutela di una corretta informazione crediamo che il servizio pubblico radiotelevisivo non possa e non debba intervistare un soggetto come il figlio di Totò Riina in quel modo, in quel contesto e in quella trasmissione. Le considerazione fatte dai dirigenti della Rai mi sono sembrate importanti e costituiscono una seria riflessione sulla funzione del servizio pubblico. Mi sembra che sia emerso chiaro da queste considerazioni l’impegno a fare in modo che interviste come quella di ieri sera non si ripetano più. La mafia è una tragedia che esiste, che condiziona pezzi importanti della vita economica e politica del nostro Paese, non è solo un pezzo di storia da raccontare. Fare informazione sulla mafia è assolutamente necessario ma servono contenitori e e giornalisti consoni alla delicatezza del tema. Questo è quello che chiediamo e ci sembra che questa esigenza sia stata ben compresa dai dirigenti della Rai”. Così Franco Mirabelli, capogruppo Pd in commissione Antimafia è intervenuto oggi durante l’audizione dei vertici della Rai.


Ne Parlano