“La Commissione UE ordina all’Irlanda di recuperare imposte evase da Apple tra il 2003 e il 2013 per 13 miliardi più gli interessi. A questo punto, ci si augura che il governo rompa gli indugi ed esiga il pagamento delle imposte evase in Italia non solo da Apple ma anche da Google e da altri colossi del web, per esempio da Amazon e Mc Donald che restano sotto inchiesta della Commissione UE per i tax ruling ottenuti dal Lussemburgo”, lo scrive oggi sul suo blog Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria di palazzo Madama.
“Certo – prosegue Mucchetti – se avesse accolto l’emendamento sulla web tax che avevo proposto al ddl Concorrenza, oggi il governo sarebbe più forte. Personalmente, resto in attesa delle motivazioni in base alle quali il Ministero dell’Economia costrinse la Commissione Bilancio a bloccare quell’emendamento per mancanza di copertura, argomento incredibile considerando che un’imposta comporta entrate e non uscite”.
Tuttavia secondo il senatore del Pd: “Siamo ancora in tempo per rimediare. C’è una legge di stabilità che bussa alle porte. E alla quale intendo contribuire presentando, alla riapertura del Senato, un ddl sulla web tax. E’ più importante è redditizio far osservare la par condicio fiscale che elemosinare la carità di piccoli investimenti e qualche photo opportunity con Tim Cook o Marc Zuckerberg. I quali, pagate le imposte, investiranno comunque”, conclude l’ex vicedirettore del Corriere della Sera.


Ne Parlano