di Massimo Caleo e Stefano Vaccari
L’approvazione del collegato ambientale è la prova evidente di come la comunità politica abbia oggi più consapevolezza della centralità delle politiche ambientali per il bene del nostro Paese.
E’ una legge che inaugura una nuova stagione per la crescita del nostro Paese, puntando sulla Green economy e sull’Economia circolare, rafforzando le tutele ambientali, con misure per la prevenzione del rischio idrogeologico e contro l’inquinamento marino e urbano, per una mobilita sostenibile.
Dopo la legge sugli ecoreati con il collegato ambientale prosegue la stagione delle riforme del Pd e del governo Renzi anche in questo fondamentale campo. Mai erano state varate così tante misure per favorire ancora di più lo sviluppo della green economy nel nostro Paese.
Appalti ‘verdi’, mobilità sostenibile, recupero della materia ed Economia Circolare, prevenzione del rischio idrogeologico, potenziamento del servizio idrico, difesa del mare, gestione e prevenzione della produzione dei rifiuti, ‘Strategia delle Green Community’ per aziende agricole integrate e sostenibili, istituzione delle ‘Oil free zone’ per sperimentare la decarbonizzazione e molto altro ancora.
Di certo l’ambiente è la grande sfida per il futuro e il prossimo impegno per l’Italia e per l’Ue è la Cop 21 di Parigi sui Cambiamenti climatici.
Per la prima volta la green economy entra nel titolo di una legge italiana. E’ un settore che ha continuato a crescere anche con la crisi e che va sostenuto. Il collegato è un provvedimento che agisce in questa direzione, con misure innovative che potranno anche essere rifinanziate in futuro, come il credito d’imposta per le aziende che utilizzano materiali post-consumo o come il Programma nazionale per la mobilità sostenibile.