“Accolgo pienamente l’appello di CGIL Sicilia. Quanto propongono è in
linea con il primo punto del mio programma per la Sicilia e la Sardegna e con lo
spirito degli emendamenti che stiamo depositando al Dl coesione in Senato sul tema
insularità” ha dichiarato Antonio Nicita, senatore Pd e candidato alle europee nella
circoscrizione Isole in risposta all’appello di Cgil Sicilia a tutti i candidati. “In
particolare, la mia prima proposta è una Legge Europea per le Isole basata su due
pilastri. Uno, un Piano Next Generation per le isole, finanziato con le stesse modalità
del Pnrr. Due, esenzioni, adattamenti e flessibilità su molte materie decisive in base
a una eccezione insulare. Tutto questo significa anche garantire continuità
territoriale e mobilità sostenibile abbattendo i costi dei trasporti da e verso le
isole, fissando un tetto al costo dei biglietti di aerei, treni, bus e navi anche per
gli spostamenti tra città delle isole più grandi. Ma significa anche garantire
incentivi di tipo fiscale e previdenziale, integrazione ai salari per l’accesso ai
servizi, incentivi per nuova occupazione, politiche di recupero abitativo e
ripopolazione. Per permettere a chiunque di scegliere di restare o tornare a vivere e
lavorare in Sicilia e Sardegna”, ha proseguito Nicita. “Questa Legge Ue per
l’insularità è la migliore risposta che possiamo dare all’autonomia differenziata di
Calderoli. Al Partito democratico deve essere riconosciuto il merito di una campagna
elettorale con una proposta chiara di Europa, in completa antitesi con l’idea di Ue
della destra: un messaggio che dobbiamo trasferire agli elettori ma soprattutto a chi,
non andando a votare, dà comunque forza all’idea di non-Europa della maggioranza”, ha
concluso.


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