“Questo decreto porta il numero 4, significa che nell’emergenza sono stati presi parecchi provvedimenti e purtroppo possiamo dire che questo non sarà l’ultimo: non risolve i problemi, è certamente provvisorio e non ha una visione, perché contiene il prolungamento di misure precedenti ma senza tenere conto dei cambiamenti. Nel frattempo la Commissione Ue ha deciso che la parte eccedente non impegnata del Recovery Plan può essere spesa proprio per il sostegno e che la parte residuale dei Fondi europei possono essere spesi per i comuni, ma su entrambe le questioni il governo non ha pensato a nulla. Ha chiesto invece in fretta e furia la fiducia perché non ha fiducia nella sua maggioranza, che non riusciva ad andare avanti”. Lo ha detto in Aula in dichiarazione di voto il senatore del Pd Antonio Nicita.

“Oltre alla grande confusione sul Superbonus che esporrà a incertezze imprese e famiglie – ha detto Nicita – non c’è alcun indirizzo sull’energia e sulle rinnovabili. Sono stati ignorati i nostri emendamenti per le famiglie a basso reddito, per la rateizzazione delle bollette ed evitare i distacchi. Non sono stati ascoltati, oltre alle opposizioni, i portatori di interesse. Per questo lancio un appello: che questo non sia il primo provvedimento della nuova legislatura, come ha detto la destra, ma l’ultimo della campagna elettorale e che dal prossimo ci si possa confrontare in Parlamento, come Fdi chiedeva quando era opposizione”.


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