“Al Senato la maggioranza vota contro il
regolamento europeo che offre a ciascuno stato membro uno
strumento per riconoscere lo status di filiazione in un altro
paese membro. Una norma che non soltanto rappresenta la rule of
law e i valori europei ma che si limita a riconoscere uno status
nel rispetto dei principi di reciprocita’ e della tutela del
diritto alla mobilita’ e alla circolazione delle persone e delle
famiglie nello spazio europeo, assieme alla ‘portabilita” dei
diritti riconosciuti nel proprio Paese”. A dirlo e’ il senatore
Pd Antonio Nicita.
“E’ incredibile – aggiunge – che l’Italia voti contro questo
regolamento, anche perche’ sorge il sospetto che una lettura
ideologica a’ la Orban non abbia compreso fino in fondo la
natura giuridica del riconoscimento dello status e la sua natura
di reciprocita’, temi sui quali la Commissione europea ha svolto
una lunga istruttoria che ha interessato anche il Comitato per i
controllo normativo della Commissione di cui ho fatto parte e
che era intervenuto proprio per verificare l’impatto del
regolamento e la sua coerenza giuridica con il Trattato”.
“Ricordo – conclude Nicita – che un Paese membro che vada contro
lo stato di diritto mette a repentaglio anche i finanziamenti
europei”


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