“Nonostante avessi denunciato la preoccupante situazione di alcune strutture carcerarie nella provincia di Siracusa, tra queste della casa di reclusione di Augusta, evidenziando come presso la stessa vi fossero quasi 500 detenuti, a fronte di 364 posti regolamentari e a fronte di un organico della Polizia penitenziaria di sole 60 unità, la situazione carceraria della casa di reclusione di Augusta, ben lungi dall’essere migliorata, risulta drammaticamente peggiorata”. Così il senatore Antonio Nicita intervenendo oggi in Aula a Palazzo Madama. “Con un precedente atto di sindacato ispettivo ho già chiesto un intervento urgente del Ministro della Giustizia, denunciando il preoccupante stato di alcune realtà carcerarie, nonché la necessità di indagare e di intervenire sulla crescita e incidenza dei fenomeni suicidari, oltre che sulla necessità di approntare interventi strutturali legati ad una maggiore presenza di educatori in carcere, figure preziose per le attività intramurarie e ad una più puntuale assistenza psicologica da fornire a tutti i detenuti”. Per tali ragioni chiedo di sapere “quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda intraprendere affinché siano garantite ai detenuti della casa di reclusione di Augusta condizioni di vita massimamente dignitose e sicure. Inoltre, quali siano i dati relativi al decorso ospedaliero dei due detenuti deceduti lo scorso 10 maggio a seguito dello sciopero della fame e quali siano state le tempistiche del ricovero dei medesimi, considerando che l’Ufficio del Garante dei detenuti ha denunciato il fatto di non aver ricevuto alcuna segnalazione in merito al ricovero dei due detenuti. Pertanto chiediamo anche di conoscere i motivi per quali non è stato comunicato all’Ufficio del Garante delle persone detenute l’andamento dello sciopero della fame dei detenuti purtroppo deceduti”. “Apprezziamo queste sue parole ha detto Nicita in risposta al Ministro Nordio, nella convinzione che quando il destino delle persone è nelle mani dello Stato è dovere dello Stato proteggere queste persone. Non sono soddisfatto della risposta del Ministro, perché ho visitato quel carcere, ho denunciato le criticità di quel carcere, ci sono state ripetute visite da parte del governo, eppure non si è sentita l’urgenza di intervenire. Io vorrei che le notizie delle emergenze fossero qualcosa di condiviso e che fossero condivise anche dal Garante per evitare queste morti”, ha concluso Nicita.


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