“Un decreto come questo dovrebbe recare norme urgenti che possano aiutare territori ed economie locali colpiti da calamità. Invece questo provvedimento è inefficace e’ tremendamente in ritardo rispetto alle esigenze dei cittadini colpiti dalle calamità. Quando i rappresentanti del governo vanno nel territori colpiti ci vanno perché vogliono testimoniare la vicinanza delle istituzioni. Ma questo decreto, dopo le passerelle della presidente del Consiglio nei primissimi giorni dopo l’alluvione in Emilia Romagna, lascia ancora più sole le popolazioni. Anche perché il governo ha detto no a tutti gli emendamenti delle opposizioni che cercavano di migliorare il provvedimento. 6 mila euro di ristori per i beni mobili sono una cosa ridicola. Il dramma della siccità nel Sud? Solo misure tampone, e no a tutte le nostre proposte che cercavano di recuperare risorse, a partire dai Fondi di sviluppo e coesione. La verità è che questo decreto non è in grado di rispondere alle richieste di chi, vittima delle calamità o nelle difficoltà dei sempre più forti cambiamenti climatici, chiede un aiuto alle istituzioni”. Così il vice presidente dei senatori del Pd Antonio Nicita in aula a Palazzo Madama.
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