“Il Governo commissaria in un colpo solo Inps, Inail e RAI.
Una occupazione segno di arroganza di potere e debolezza politica nutrita da logiche spartitorie.
Nel caso della RAI, concessionaria del servizio pubblico pagato da tutti gli italiani, si arriva ad inventare una norma discriminatoria e retroattiva per attuare la strategia di licenziare il direttore del teatro lirico al conseguimento dei 70 anni, sostituendolo con l’attuale AD RAI, così da liberare anzi tempo il ruolo e occupare il servizio pubblico radiotelevisivo.
Tutto questo mentre, secondo gli ultimi dati, la presenza del Governo nei TG RAI già raggiunge il 44%!
Non consentiremo questa occupazione di TeleMeloni, ci rivolgeremo anche alla Commissione europea che con il recente European Media Freedom Act ha inteso proprio salvaguardare l’indipendenza e l’autonomia del media nello stato di diritto”. Così il senatore del Pd Antonio Nicita, membro della commissione di vigilanza Rai.