“La Regione Sicilia e le tre citta’
metropolitane di Palermo, Catania e Messina hanno appena perso
338 mln di fondi dei Piani di sviluppo e coesione, che il Cipess
ha definanziato perche’ non sono state realizzate ‘obbligazioni
giuridicamente vincolanti’ nel 2022 e nel 2023, cioe’ non e’
stata rispettata la tempistica di realizzazione dei progetti. In
tempi di vacche magre, la notizia e’ sconvolgente in se’, ma lo
e’ ancor di piu’ perche’ a leggere l’elenco contenuto nella
delibera del Cipess, si scopre che tra i progetti definanziati
per sempre ce ne sono alcuni che avrebbero migliorato la
drammatica situazione della siccita’ in Sicilia. Stiamo parlando
della diga Disueri di Gela (20 milioni persi), della messa in
sicurezza dell’invaso di Rosamarina di Caccamo (2 milioni),
della sistemazione di vasche e canali delle dighe Olivo,
Sciaguana e Villarosa nell’ennese (450 mila euro). Altri ingenti
lavori, ormai saltati, avrebbero riguardato la gestione dei
rifiuti, l’illuminazione, il rifacimento di strade. E’ evidente
che la destra non sa governare e anche in tempi di vacche magre
non fa altro che disperdere, e per sempre, i fondi europei”. Lo
denuncia il senatore siciliano del Pd Antonio Nicita,
vicepresidente del gruppo dem.
“A questo punto – prosegue Nicita – chiediamo alla maggioranza
di centrodestra, al governo del Paese della Regione Siciliana e
della citta’ di Palermo come intenda procedere per evitare che i
cittadini paghino un prezzo salatissimo per le incapacita’ e le
inadempienze delle loro amministrazioni”.


Ne Parlano