“Gravi modifiche che rischiano di rallentare investimenti in traporti ferroviario al sud, come per la Palermo Catania da noi inserita e oggi rimodulata dal Governo Meloni”
“Esprimo forte preoccupazione per lo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A oggi siamo in grave ritardo sul cronoprogramma, e vi è il rischio concreto che il Paese non riesca né a spendere tutte le risorse disponibili né a raggiungere gli obiettivi strategici fissati con l’Europa”.
Lo ha dichiarato in Aula il senatore Antonio Nicita (PD), intervenendo nel corso del dibattito a Palazzo Madama sullo stato di attuazione del PNRR.
“Riconosco – ha aggiunto – che il ministro è salito su un treno già in corsa, ma ciò non giustifica né i ritardi né l’opacità nella gestione. Assistiamo a un uso eccessivo di tecnicismi contabili, che rischiano di compromettere la credibilità stessa del nostro Paese. Dietro la facciata degli annunci si nascondono ritardi strutturali e una visione politica confusa. È ormai evidente lo scollamento interno alla maggioranza”.
Nicita ha poi sottolineato “le gravi modifiche che rischiano di rallentare investimenti in traporti ferroviario al sud, come per la Palermo – Catania da noi inserita e oggi rimodulata dal Governo Meloni”. Inoltre, il parlamentare democratico ha rimarcato “l’assenza di un confronto serio con il Parlamento” esortando il governo “a riattivare un canale di collaborazione istituzionale: Il Piano non può essere gestito come un affare interno all’esecutivo, serve partecipazione e un cambio di passo immediato. L’Italia non può rischiare di perdere una chance storica, un’occasione irripetibile di rilancio economico, sociale e infrastrutturale”.