“Riparte la macchina dell’odio e della disinformazione dei sedicenti giornalisti russi al servizio della propaganda e della disinformazione del regime putiniano. Quegli stessi ‘giornalisti’ soldati mediatici della disinformazione che qualcuno da noi confonde per liberi ‘opinionisti’ e che sono già stati sanzionati dalla UE. Questa volta l’attacco è alla vicepresidente del PE Pina Picierno, oggetto di attacchi e di scherno in quanto, pensate un po’, avrebbe ricordato le sanzioni UE contro Soloviev e l’inopportunità di dare il megafono del servizio pubblico a tali personaggi. Ricordiamo che OFCOM ha ripetutamente sanzionato in UK questo tipo di ospitate mediatiche e che la BBC stessa si è orientata in tale senso. La libertà d’espressione si difende anche contrastando la disinformazione ed evitando di dare qualunque credibilità e audience alla propaganda e alle armi mediatiche con cui si combattono le guerre ibride, a Pina Picierno va la solidarietà di chi conosce il valore della libertà d’espressione e la sua difesa nello stato di diritto”. Così in una nota il senatore Nicita, membro della commissione parlamentare di vigilanza Rai.
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