“Secondo alcune notizie stampa il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha riattivato la procedura per il rilascio dei visti a cittadini stranieri intenzionati a studiare negli Usa, ma adesso gli studenti dovranno rendere pubblici i propri profili social per facilitare i controlli di attività che potrebbero essere considerati ostili o “una minaccia” per il Paese. La mancata disponibilità a rendere visibili i propri account social potrebbe essere interpretata come un segnale d’allarme. Se ciò fosse confermato si tratterebbe di una grave violazione non solo del primo emendamento della costituzione americana ma anche del regolamento europeo a tutela della privacy. Se la libertà d’espressione viene utilizzata come minaccia alla sicurezza degli studenti italiani che vanno a studiare negli Stati Uniti si pone un problema serio di sicurezza e di tutela delle libertà per i cittadini italiani. Come commenta il Governo questa decisione? Quali iniziative si intendono assumere?” Così in una nota il Sen. Antonio Nicita, Vice Presidente del Gruppo Pd in Senato, che annuncia anche una interrogazione al Ministro degli Esteri sul punto.
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