“Dal decreto Coesione emerge paradossalmente un chiaro capovolgimento delle politiche per la coesione in favore di una spinta all’accentramento. L’obiettivo doveva essere quello di superare le differenze tra Regioni e ascoltare i territori e invece assistiamo a una cascata di iniziative che vanno dalla revisione del Pnrr a una forte spinta all’accentramento. Un’impostazione contraria, per altro, a quanto previsto dal Fondo di sviluppo e coesione europeo. Mettendo insieme gli effetti dei decreti Pnrr, Sud e quello Coesione il governo depotenzia pericolosamente la capacità amministrativa locale e, solo per fare un esempio, nel 2030 avremo meno di un milione di persone che lavoreranno nella pubblica amministrazione. Parlare di coesione quando viene approvata l’Autonomia differenziata è una beffa per una Paese sempre più povero, diviso e in emergenza”. Lo ha dichiarato Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo Pd, intervenendo in aula.
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