“Quanto accaduto in questi giorni e ieri sera è inaccettabile. Non è possibile che le commissioni parlamentari, in questo caso la Affari costituzionali e la Bilancio, siano di fatto tenute sotto scacco dal senatore Lotito in attesa che la maggioranza decida cosa fare su un emendamento al Dl elezioni. Un emendamento, quello presentato dal senatore Lotito sulle cause di ineleggibilità dei consiglieri regionali, totalmente estraneo alla materia del decreto, e volto a introdurre una disciplina particolare e specifica per il solo livello regionale. Quali siano i motivi per differenziare la disciplina della cause di ineleggibilità per i consiglieri regionale rispetto a quelle per i consiglieri comunali, provinciali e delle città metropolitana non è stato possibile comprenderlo, così come non è stato possibile comprendere la reale portata del testo riformulato dal Governo e il motivo di una tale urgenza improvvisa. Di fronte a quanto avvenuto e all’atteggiamento del governo e della maggioranza, il Pd, il M5S e AVS, IV e Azione non hanno partecipato al voto. Non è possibile che gli interessi particolari di qualcuno tengano in ostaggio i lavori del Parlamento”.
Così i senatori della commissione Affari costituzionali del Pd, del M5S, di Avs, di IV e di Azione.