Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge contenente misure urgenti in materia di esenzione Imu per i terreni agricoli. L’imposta non sarà dovuta nei terreni che si trovano nei Comuni classificati come totalmente e parzialmente montani, così come riportato nei rispettivi elenchi predisposti dall’Istat. L’esenzione scatterà nel 2015 ma i criteri individuati dal Governo si applicheranno anche per il 2014.
“I nuovi criteri – ha dichiarato la senatrice Pamela Orrù – consentiranno ad una platea più ampia di comuni montani di beneficiare di tali esenzioni. Il decreto approvato oggi rappresenta una risposta concreta del Governo a coloro che operano nel settore agricolo, risolvendo i problemi amministrativi e tutelando coloro che operano nel settore e vivono di agricoltura nei territori rurali”.
La parlamentare trapanese è stata tra i firmatari, insieme ad altri colleghi del Partito Democratico, di una lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Politiche Agricole, al Ministro Affari Regionali ed al Ministro dell’Economia, chiedendo di rivedere i criteri per l’esenzione dell’Imu agricola. La questione è stata anche al centro di un’interrogazione presentata a dicembre ai Ministri dell’Economia e dell’Agricoltura di cui la senatrice Orrù è la seconda firmataria.
“I nuovi criteri – ha dichiarato la senatrice Pamela Orrù – consentiranno ad una platea più ampia di comuni montani di beneficiare di tali esenzioni. Il decreto approvato oggi rappresenta una risposta concreta del Governo a coloro che operano nel settore agricolo, risolvendo i problemi amministrativi e tutelando coloro che operano nel settore e vivono di agricoltura nei territori rurali”.
La parlamentare trapanese è stata tra i firmatari, insieme ad altri colleghi del Partito Democratico, di una lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Politiche Agricole, al Ministro Affari Regionali ed al Ministro dell’Economia, chiedendo di rivedere i criteri per l’esenzione dell’Imu agricola. La questione è stata anche al centro di un’interrogazione presentata a dicembre ai Ministri dell’Economia e dell’Agricoltura di cui la senatrice Orrù è la seconda firmataria.