Le ragioni e le modalità dello sgombero del campo rom di Via Salviati a Roma avvenuto questa mattina ci preoccupano. Secondo Amnesty International, l’associazione 21 luglio e il Centro europeo per i diritti dei rom, l’operazione è stata effettuata senza rispettare ‘gli standard e le garanzie procedurali previsti dalla normativa internazionale’. Noi pensiamo che la valutazione di tre associazioni così autorevoli non possa essere ignorata. Tanto meno da parte di una amministrazione come quella guidata dal sindaco Ignazio Marino che ha la nostra simpatia e il nostro sostegno. Anche per questa ragione chiediamo che si trovi una soluzione, la più urgente possibile e quella che maggiormente tuteli la salute e rispetti i diritti fondamentali delle persone sgomberate. E chiediamo che immediatamente si riprenda il confronto con una rappresentanza dei nuclei familiari interessati. Ciò al fine di predisporre dei seri percorsi di integrazione che rispondano alla Strategia nazionale di inclusione dei rom, sinti e caminanti adottata dal governo italiano in attuazione della Comunicazione della Commissione europea che sottolinea la necessità di superamento del modello ‘campo”. E’ quanto chiedono Moni Ovadia, Gad Lerner, Santino Spinelli e Luigi Manconi.

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