Ma sarà riforma a servizio del cittadino
‘In commissione Affari Costituzionali continuano le audizioni sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Abbiamo ascoltato rappresentanti delle camere di commercio, dei prefetti, delle università statali e non statali, i giovani avvocati amministrativisti e diverse sigle sindacali. Tutti hanno portato contributi interessanti alla discussione in corso, evidenziando anche le problematicità e le preoccupazioni su alcune norme contenute nel disegno di legge delega. A breve avvieremo la fase di discussione generale e la scadenza per la presentazione degli emendamenti è stata fissata per il 17 ottobre’. Lo dichiara il senatore del Pd Giorgio Pagliari, relatore del disegno di legge delega sulla Pa.
‘Il testo tocca alcuni punti molto importanti per la Pubblica amministrazione – continua – da un lato le norme sulle camere di commercio, i servizi pubblici locali, il riordino delle partecipazioni azionarie degli enti pubblici, dall’altro anche il pubblico impiego, la sua dirigenza, aspetti di riorganizzazione stretta della Pa, come quella del riordino dell’ufficio territoriale periferico dello Stato. Ci saranno novità importanti anche per il cittadino. Nell’articolo 1 si pone il problema dello sportello telematico, perché deve essere il servizio che va a casa dei cittadini e non viceversa. Sarà dunque possibile effettuare da casa certificati, documenti, pagamenti, e in prospettiva estendere questo servizio anche in altri ambiti. Questo sistema di interlocuzione telematica – conclude Pagliari – consentirà una rapidità di consultazione tra pubblica amministrazione e cittadini in un’ottica di snellimento e semplificazione dei meccanismi burocratici dello Stato’.

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