‘La ministra dell’università e della ricerca deve prendere al più presto provvedimenti sull’ultimo concorso nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione in medicina che si è tenuto dal 28 al 31 ottobre in più di 400 sedi in tutta Italia. E’ per questo che ho presentato un’interrogazione, firmata da 20 senatori democratici, in cui chiedo alla ministra Giannini quali provvedimenti intenda assumere in merito ad una procedura concorsuale la cui graduatoria finale risulta falsata dalla serie di errori che si sono verificati’. Lo dice il senatore del Pd Giorgio Pagliari, primo firmatario dell’interrogazione che è stata sottoscritta anche dai senatori Di Giorgi, Cucca, Gianluca Rossi, Amati, Collina, Del Barba, Fasiolo, Fabbri, Granaiola, Idem, Lai, Lo Giudice, Moscardelli, Pezzopane, Puppato, Sollo, Spilabotte, Vaccari, Zanoni, Bertuzzi.
‘Come è noto, il 31 ottobre 2014 – sottolinea Pagliari nell’interrogazione- il ministero dell’Università ha ricevuto una lettera in cui il Consorzio interuniversitario incaricato di somministrare il test per l’accesso alle scuole di specializzazione in medicina ammetteva un errore nella fase di codifica delle domande. Preso atto dell’accaduto, il ministero stabiliva di annullare e ripetere le prove, annunciando l’emanazione di un decreto. Il 3 novembre, tuttavia, la ministra Giannini ha annunciato di aver trovato una soluzione che consisteva nella neutralizzazione delle domande sbagliate e che quindi non sarebbe stato necessario ripetere il concorso. Contrariamente a quanto affermato nel comunicato del ministero, tuttavia, tale decisione non ha salvato la bontà del test, alterando la graduatoria in maniera sostanziale. A tutto questo si aggiungono le ulteriori segnalazioni che dimostrano l’organizzazione superficiale, lacunosa e poco trasparente di un concorso che non si è svolto con modalità omogenee su tutto il territorio nazionale. Alla luce di tutto questo – conclude il senatore del Pd – chiediamo al ministro quali iniziative intenda assumere per correggere le distorsioni’.
‘Come è noto, il 31 ottobre 2014 – sottolinea Pagliari nell’interrogazione- il ministero dell’Università ha ricevuto una lettera in cui il Consorzio interuniversitario incaricato di somministrare il test per l’accesso alle scuole di specializzazione in medicina ammetteva un errore nella fase di codifica delle domande. Preso atto dell’accaduto, il ministero stabiliva di annullare e ripetere le prove, annunciando l’emanazione di un decreto. Il 3 novembre, tuttavia, la ministra Giannini ha annunciato di aver trovato una soluzione che consisteva nella neutralizzazione delle domande sbagliate e che quindi non sarebbe stato necessario ripetere il concorso. Contrariamente a quanto affermato nel comunicato del ministero, tuttavia, tale decisione non ha salvato la bontà del test, alterando la graduatoria in maniera sostanziale. A tutto questo si aggiungono le ulteriori segnalazioni che dimostrano l’organizzazione superficiale, lacunosa e poco trasparente di un concorso che non si è svolto con modalità omogenee su tutto il territorio nazionale. Alla luce di tutto questo – conclude il senatore del Pd – chiediamo al ministro quali iniziative intenda assumere per correggere le distorsioni’.