‘L’Unità appartiene alla storia politica dell’Italia, come, tra gli altri Il Popolo, L’Avanti e La voce repubblicana, e la notizia della sua possibile chiusura costituisce senz’altro un evento storico orientato decisamente al negativo’. Lo dichiara il senatore Pd Giorgio Pagliari esprimendo il suo rammarico per la probabile perdita della voce storica della sinistra italiana.
‘La sua chiusura – prosegue Pagliari – segnerebbe la fine di una epoca di pluralismo nel dibattito politico e non si può, pertanto, non essere addolorati per i valorosi collaboratori della testata e preoccupati per la riduzione del quadro dell’informazione che si sta caratterizzando per la presenza delle sole testate dei grandi gruppi. Credo che una profonda riflessione su questo stato di cose e l’introduzione di misure correttive siano assolutamente necessarie. L’informazione deve ritornare ad essere profondamente pluralistica e lo Stato deve garantire questo pluralismo non solo sul piano dei quotidiani politici ma anche di quelli religiosi e delle associazioni che hanno iniziative in questo campo’.
‘La sua chiusura – prosegue Pagliari – segnerebbe la fine di una epoca di pluralismo nel dibattito politico e non si può, pertanto, non essere addolorati per i valorosi collaboratori della testata e preoccupati per la riduzione del quadro dell’informazione che si sta caratterizzando per la presenza delle sole testate dei grandi gruppi. Credo che una profonda riflessione su questo stato di cose e l’introduzione di misure correttive siano assolutamente necessarie. L’informazione deve ritornare ad essere profondamente pluralistica e lo Stato deve garantire questo pluralismo non solo sul piano dei quotidiani politici ma anche di quelli religiosi e delle associazioni che hanno iniziative in questo campo’.