“Con il decreto attuativo pubblicato il 14 maggio, parte il nuovo welfare aziendale, una scelta prevista dal Jobs Act e disposta con la legge di stabilità 2016. E’ una straordinaria occasione per promuovere la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita delle aziende, per conciliare meglio tempi di vita e tempi di lavoro e anche per avviare una nuova stagione del welfare”. Lo dice la senatrice del Pd Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, che oggi ha promosso al Senato il convegno con le aziende “Verso un nuovo welfare aziendale”, nell’ambito dell’iniziativa JobsinAction (www.jobsinaction.it), al quale hanno partecipato il consigliere economico di Palazzo Chigi Marco Leonardi, Gabriele Sepe dell’ Università di Tor Vergata, Annibale Dodero, direttore centrale Normativa dell’Agenzia delle entrate.
“Il decreto – spiega Annamaria Parente – contiene 5 fattori innovativi: prevede una nuova politica fiscale a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro; sostiene la contrattazione di secondo livello e la collega alla produttività; promuove la democrazia economica, perché agevola la distribuzione degli utili d’impresa alle lavoratrici e ai lavoratori; con i voucher incentiva l’emersione dal nero del lavoro di cura e del sostegno familiare. Infine, e cosa più importante, inaugura una nuova stagione in cui il welfare aziendale possa affiancarsi a quello pubblico per permettere di soddisfare bisogni individuali. Le imprese saranno incentivate a fornire una serie di benefit ai dipendenti, per premiarne la produttività, distribuire utili, migliorare la qualità del lavoro. Per esempio, sarà agevolato il rimborso delle rette scolastiche e dei nidi, delle mense, delle tasse universitarie, ma anche la fornitura dei servizi di babysitting o di sostegno familiare. Si parte con un welfare innovativo che aumenta la responsabilità sociale delle aziende e migliora la vita delle persone”.


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