“Oggi sono andata al Tmb Salario dopo l’incendio: la puzza era insopportabile e una nube nera si sollevava dall’impianto. Ringrazio i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, le Forze di polizia per l’impegno profuso. Come cittadine e cittadini del Nuovo Salario, anch’io abito lì, ci siamo dovuti occupare delle previsioni del tempo e della nube tossica. La situazione è intollerabile, chiediamo con forza che il ministro Costa venga in Senato a riferire sui fatti e anche a trovare insieme soluzioni per ridare dignità agli abitanti del Terzo municipio e di Roma tutta. Dovremmo chiedere scusa ai cittadini romani, per non aver dato risposte. Non voglio fare polemiche, ma è chiaro che dopo quasi 3 anni di amministrazione, la sindaca Raggi non ha fatto niente e Paola Taverna non può solo fare insinuazioni, irrispettose della sofferenza dei romani”. Lo ha detto la senatrice Annamaria Parente, vicepresidente della Commissione Lavoro, nell’aula del Senato.
“La situazione del Tmb, un impianto vecchio che raccoglie indifferenziata – ha proseguito Parente – è denunciata da tempo dai cittadini. Io stessa l’11 ottobre mi sono fatta portavoce in quest’aula della richiesta di chiuderlo. Il 12 giugno abbiamo presentato un’interrogazione, il 14 novembre il collega Ferrazzi ne ha sollecitato la risposta nella Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Il ministro Costa non ci ha mai risposto, neanche a fronte dei dati di Arpa Lazio. Ora la questione non si può rinviare”.


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