‘Con l’audizione dell’Inps, ha avviato i lavori nell’ambito della Commissione Lavoro del Senato, la sottocommissione sugli esodati, da me presieduta, con la mission di effettuare un censimento dei casi di esodati ancora esistenti. I dati dell’INPS dimostrano che le varie categorie di esodati sono stati tutte salvaguardate fino a gennaio 2015. Parliamo di coloro che avevano raggiunto un accordo con la propria azienda e che godevano di uno scivolo ‘coperto’, non più adeguato al momento dell’entrata in vigore della legge Fornero, a causa del conseguente aumento dell’età pensionabile. Si tratta di lavoratori che si sono ritrovati senza stipendio e senza pensione e dunque lo Stato è intervenuto con sei salvaguardie a loro favore. Ora esistono ancora dei casi individuali, che censiremo per poi trovare una soluzione’. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro e presidente della sottocommissione sugli esodati.
‘Esiste poi un’altra questione – prosegue Parente – che riguarda i lavoratori over 60 che perdono il posto, non ne trovano un altro e non godono di ammortizzatori sociali. Questi non sono esodati veri e propri, ma il loro è un problema conseguente all’allungamento dell’età pensionabile per il quale avanzeremo proposte di soluzione’.
‘Esiste poi un’altra questione – prosegue Parente – che riguarda i lavoratori over 60 che perdono il posto, non ne trovano un altro e non godono di ammortizzatori sociali. Questi non sono esodati veri e propri, ma il loro è un problema conseguente all’allungamento dell’età pensionabile per il quale avanzeremo proposte di soluzione’.