“É morta Tina Anselmi. Da tempo non la vedevo né la sentivo al telefono, perché era molto malata, ma era come se fosse dentro di me. Il giorno del suo settantanovesimo compleanno, a Castelfranco Veneto, mi diede una lettera chiusa, dicendomi che lì era scritto quello che le donne avrebbero dovuto fare per raccogliere il suo testimone. Sono molto addolorata, é stata per me un esempio di rettitudine, coraggio e dedizione. Da giovane sindacalista della Cisl, Tina che aveva militato nella stessa organizzazione sindacale,  é stata per me guida e maestra di vita e di sindacato, soprattutto nell’impegno delle donne sindacaliste”.
E’ quanto afferma la senatrice del Partito democratico Annamaria Parente, capogruppo pd in Commissione Lavoro a Palazzo Madama.

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