“Oggi è davvero una bella giornata: la firma del Memorandum tra il governo e l’Alleanza contro la povertà segna, con l’introduzione del reddito di inclusione, un’inversione di tendenza nelle politiche per sollevare le persone dal bisogno. E’ anche un giorno che premia un gran lavoro, quello quotidiano dell’Alleanza contro la povertà e quello dell’Esecutivo e del Parlamento, che è culminato il 9 marzo con l’approvazione definitiva da parte del Senato della prima misura nazionale di contrasto alla povertà”. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro, che ha partecipato oggi a Palazzo Chigi in qualità di relatrice al ddl sul reddito di inclusione alla firma del Memorandum sulla povertà.
“Il reddito di inclusione – prosegue Parente – è un sostegno ma anche l’inizio di un percorso di inclusione nella società e di recupero della dignità per le persone e per le famiglie, in modo che nessuno sia lasciato solo di fronte al bisogno estremo, per riuscire a ritrovare un’occupazione, a mandare i figli a scuola, ad accedere ai servizi sanitari. La firma del Memorandum con l’Alleanza contro la povertà è particolarmente significativa, perché questo percorso si compie con il coinvolgimento di tutti coloro che già operano per sostenere i poveri. Il nostro impegno in Parlamento – conclude Parente – è di svolgere con velocità il lavoro sui decreti attuativi, in modo che possano diventare al più presto operativi”.