“E’ appena scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione Lavoro al disegno di legge sul ‘Dopo di Noi’. In tutto sono 287, di cui circa 80 dei singoli parlamentari del Pd. Come relatrice ho presentato due emendamenti e in generale pensiamo a poche modifiche puntuali, per migliorare il testo uscito dalla Camera e venire incontro ad alcune richieste delle principali associazioni dei disabili e dei loro famigliari. L’obiettivo è di essere molto rapidi, approdando in Aula per fine aprile, massimo ai primi di maggio”. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro.
“Il mio primo emendamento – spiega Annamaria Parente – è all’articolo 6 ed è finalizzato ad ampliare, oltre al trust attualmente previsto dal ddl, la tipologia di strumenti utilizzabili dalle famiglie per conferire beni e diritti ai figli. Prevediamo anche vincoli di destinazione d’uso e fondi speciali disciplinati con contratti fiduciari. Inoltre vincoliamo l’uso di tutti questi strumenti al rispetto di determinate condizioni per garantire meglio sia i figli che i genitori. Il secondo emendamento è all’articolo 1 e rafforza l’idea del progetto individuale per l’autosufficienza del soggetto disabile, prevedendo un maggiore rispetto delle sua volontà, laddove possibile, e di quelle dei genitori o di chi li rappresenta”.