“Dopo gli annunci di uscita dal Partito Democratico, stiamo subendo uno strappo doloroso per tutti noi. In queste ore la commissione per il congresso è chiamata a definire tempi e modalità del nostro confronto interno e, anche alla luce di questo vissuto, la data del congresso deve essere il più possibile condivisa per evitare ulteriori lacerazioni. Non si tratta né di accelerare, né di rallentare, ma di avere il tempo per organizzare una discussione vera con le nostre iscritte e i nostri iscritti, rispettando allo stesso tempo le scadenze determinate dalle elezioni amministrative. E’ il tempo della responsabilità e della massima coesione per il bene del Paese. Anche l’appello di queste giorni di 70 parlamentari e di 1500 donne va in questa direzione. Il nostro popolo ha bisogno di serenità e di un partito forte, senza litigi, per essere argine alla deriva del populismo”. Lo dice la senatrice Annamaria Parente, capogruppo del Pd nella Commissione Lavoro e promotrice dell’appello delle donne su change.org.


Ne Parlano