“Il Def 2018 prevede, sulla base della legislazione vigente, un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro, anche grazie alla riduzione dei contributi previdenziali, prevista nell’ultima legge di bilancio, in favore dei datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, assumono giovani fino a 35 anni con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Molto è stato fatto nella passata legislatura, ma sappiamo che è necessario fare di più per aumentare i posti di lavoro. Dobbiamo contrastare ancora la precarietà del lavoro, il persistere delle finte partite Iva, i salari bassi per molti ragazze e ragazzi”. Lo dice la senatrice del Pd Annamaria Parente, che è intervenuta nell’Aula del Senato, impegnata nell’esame del Def.
“Per questo dobbiamo incrementare le politiche attive – prosegue Parente – istituire una carta d’identità del lavoro per ciascuno di noi. Bisogna prendersi cura delle competenze come nuovo sistema di protezione delle persone e di agevolazione per le aziende, arrivare al curriculum digitale e al dna lavorativo”.