‘La morte spaventosa dei 7 lavoratori di nazionalità cinese di una ditta di confezioni a Prato mi ha molto addolorata. Altre 2 vittime versano in gravisime condizioni. Gli operai dormivano nella fabbrica gestita da imprenditori cinesi, nella quale oltre a non venire osservate le condizioni di sicurezza, era con tutta evidenza assente anche il più elementare rispetto dei diritti umani. Mi chiedo: come é possibile che nessuno si accorga dell’esistenza di ‘loculi/dormitorio’? Prato rappresenta un esempio allarmante di come la globalizzazione dei mercati non abbia portato ad una globalizzazione dei diritti. E questo è un terreno di battaglia per la politica. E’ chiaro che è necessario intensificare i controlli sul territorio italiano: le imprese cinesi, sul nostro territorio, devono rispettare i diritti dei lavoratori’. Lo dice la senatrice del Pd Annamaria Parente, vicepresidente della Commissione Lavoro, che sottolinea: ‘Ci impegneremo in Commissione per evitare altre tragedie del genere’.

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